A VERDADE NÃO SERIA BASTANTE PLAUSÍVEL SE FOSSE FICÇÃO - Richard Bach

domingo, 22 de abril de 2012

GP do Bahrein 2012 - corrida

Uma grande corrida de Vettel, não sei se tinha o carro mais rápido, mas se impôs desde a largada. Saiu do Bahrein como líder do campeonato.        

 Tião Vettel, liderou de ponta a ponta...

 Grosjean bem que tentou...
Kimi , grande corrida!


RESULTADO

1º - Sebastian Vettel (ALE/Red Bull-Renault) - 1h35min10s990 
2º - Kimi Raikkonen (FIN/Lotus-Renault) - a 3s300 
3º - Romain Grosjean (FRA/Lotus-Renault) - a 10s100 
4º - Mark Webber (AUS/Red Bull-Renault) - a 38s700
5º - Nico Rosberg (ALE/Mercedes) - a 55s400
6º - Paul di Resta (GBR/Force India-Mercedes) - a 57s500 
7º - Fernando Alonso (ESP/Ferrari) - a 57s800 
8º - Lewis Hamilton (GBR/McLaren-Mercedes) - a 58s900
9º - Felipe Massa (BRA/Ferrari) - a 1m04s900 
10º - Michael Schumacher (ALE/Mercedes) - a 1m11s400 
11º - Sergio Perez (MEX/Sauber-Ferrari) - a 1m12s700
12º - Nico Hulkenberg (ALE/Force India-Mercedes) - a 1m16s500
13º - Jean-Eric Vergne (FRA/Toro Rosso-Ferrari) - a 1m30s300
14º - Kamui Kobayashi (JAP/Sauber-Ferrari) - a 1m33s700 
15º - Daniel Ricciardo (AUS/Toro Rosso-Ferrari) - a uma volta
16º - Vitaly Petrov (RUS/Caterham-Renault) - a uma volta 
17º - Heikki Kovalainen (FIN/Caterham-Renault) - a uma volta 
18º - Jenson Button (GBR/McLaren-Mercedes) - a uma volta 
19º - Timo Glock (ALE/Marussia-Cosworth) - a duas voltas 
20º - Pedro de la Rosa (ESP/HRT-Cosworth) - a duas voltas 
21º - Narain Karthikeyan (IND/HRT-Cosworth) - a duas voltas 
22º - Bruno Senna (BRA/Williams-Renault) - a três voltas

CAMPEONATO
1Sebastian Vettel AlemanhaRed Bull153
2Lewis Hamilton Reino UnidoMcLaren049
3Mark Webber AustráliaRed Bull048
4Jenson Button Reino UnidoMcLaren143
5Fernando Alonso EspanhaFerrari143
6Nico Rosberg AlemanhaMercedes135
7Kimi Raikkonen FinlândiaLotus034
8Romain Grosjean SuíçaLotus023
9Sergio Perez MéxicoSauber022




FOTOS: AP , TBoxBeta , GettyImagesBrasil 


sábado, 21 de abril de 2012

GP do Bahrein-Grid

Sem querer torcer por ninguém, e sendo apenas um palpite, para meu amigo André e para mim esta corrida me parece da MacLaren.Uma volta perfeita, do sempre perfeito Tião, deu-lhe a pole, tendo a seu lado Hamilton. Deve ser mais uma grande corrida! Vamos ver...    

Vettel

Hamilton 
Nico



GRID

1º - Sebastian Vettel (ALE/Red Bull-Renault) - 1min32s422
2º - Lewis Hamilton (GBR/McLaren-Mercedes) - 1min32s520
3º - Mark Webber (AUS/Red Bull-Renault) - 1min32s637
4º - Jenson Button (GBR/McLaren-Mercedes) - 1min32s711
5º - Nico Rosberg (ALE/Mercedes) - 1min32s821
6º - Daniel Ricciardo (AUS/Toro Rosso-Ferrari) - 1min32s912
7º - Romain Grosjean (FRA/Lotus-Renault) - 1min33s008
8º - Sergio Perez (MEX/Sauber-Ferrari) - 1min33s394
9º - Fernando Alonso (ESP/Ferrari) - sem tempo no Q3
10º - Paul di Resta (GBR/Force India-Mercedes) - sem tempo no Q3
11º - Kimi Raikkonen (FIN/Lotus-Renault) - 1min33s789
12º - Kamui Kobayashi (JAP/Sauber-Ferrari) - 1min33s806
13º - Nico Hulkenberg (ALE/Force India-Mercedes) - 1min33s807

14º - Felipe Massa (BRA/Ferrari) - 1min33s912
15º - Bruno Senna (BRA/Williams-Renault) - 1min34s017
16º - Heikki Kovalainen (FIN/Caterham-Renault) - 1min36s132
17º - Michael Schumacher (ALE/Mercedes) - 1min34s865
18º - Jean-Eric Vergne (FRA/Toro Rosso-Ferrari) - 1min35s014
19º - Vitaly Petrov (RUS/Caterham-Renault) - 1min35s823
20º - Charles Pic (FRA/Marussia-Cosworth) - 1min37s683
21º - Pedro de la Rosa (ESP/HRT-Cosworth) - 1min37s883
22º - Pastor Maldonado (VEN/Williams-Renault) - sem tempo no Q2*
23º - Timo Glock (ALE/Marussia-Cosworth) - 1min37s905
24º - Narain Karthikeyan (IND/HRT-Cosworth) - 1min38s314

FOTOS: AP , AFP 



sexta-feira, 20 de abril de 2012

GP do Bahrein 2012 - treinos



 Nico
Webber
Hamilton, ao lado de Button meu favorito.

2º Treino

1. Nico Rosberg (ALE/Mercedes): 1min32s816
2. Mark Webber (AUS/Red Bull): 1min33s262
3. Sebastian Vettel (ALE/Red Bull): 1min33s525
4. Lewis Hamilton (ING/McLaren): 1min33s747
5. Michael Schumacher (ALE/Mercedes): 1min33s862
6. Jenson Button (ING/McLaren): 1min34s246
7. Kamui Kobayashi (JAP/Sauber): 1min34s411
8. Fernando Alonso (ESP/Ferrari): 1min34s449
9. Romain Grosjean (FRA/Lotus): 1min34s615
10. Sergio Pérez (MEX/Sauber): 1min34s893
11. Daniel Ricciardo (AUS/Toro Rosso): 1min34s895
12. Felipe Massa (BRA/Ferrari): 1min34s941
13. Kimi Raikkonen (FIN/Lotus): 1min35s183
14. Jean-Éric Vergne (FRA/Toro Rosso): 1min35s229
15. Pastor Maldonado (VEN/Williams): 1min35s459
16. Vitaly Petrov (RUS/Caterham): 1min35s913
17. Heikki Kovalainen (FIN/Caterham): 1min35s968
18. Bruno Senna (BRA/Williams): 1min36s169
19. Timo Glock (ALE/Marussia): 1min36s587
20. Charles Pic (FRA/Marussia): 1min37s803
21. Pedro de la Rosa (ESP/HRT): 1min37s812
22. Narain Karthikeyan (IND/HRT): 1min39s649 
Não foram à pista
Paul di Resta (ESC/Force India)
Nico Hulkenberg (ALE/Force India)


IMAGENS: Getty Images , Getty Images Brasil , AP




News Letter - Ferrari quinta feira.

Alonso e FM na China. Apenas pneus e trafico?

GP della Cina - Pneumatici e traffico hanno reso la gara entusiasmante, ma non per la Ferrari



Due punti, frutto di un nono posto, rappresentano la somma totale che la Scuderia Ferrari è riuscita a conquistare nel Gran Premio di Cina, grazie alla nona posizione finale di Fernando Alonso. Il suo compagno di squadra, Felipe Massa, ha invece concluso in tredicesima posizione. 
Nico Rosberg ha avuto un weekend perfetto, con pole position conquistata il sabato e tramutata in vittoria oggi: la sua prima nella massima categoria degli sport motoristici. È stata anche la prima vittoria per il team Mercedes nella sua attuale configurazione. A completare il podio con il tedesco, sono stati i due piloti della McLaren, nell'ordine Jenson Button e Lewis Hamilton. Come previsto, Fernando perde la testa del Campionato Piloti, scivolando al terzo posto dietro i due piloti McLaren, questa volta in ordine invertito, con Hamilton davanti a Button. La Scuderia Ferrari si trova così terza anche nella classifica Costruttori. 

Pneumatici e traffico sono stati i fattori chiave di oggi con le gomme Prime che sembravano le più adatte alle condizioni della pista. C'erano molte strategie utilizzabili, con il vincitore che ha optato per le due soste e i suoi due inseguitori più vicini per i quattro set di pneumatici, strategia utilizzabile solo con poco traffico in pista. Una componente che in seguito ha influenzato la corsa di Fernando, che è stato bloccato dietro vetture più lente, senza possibilità di cavarsela a causa della scarsa velocità di punta della F2012. Tra le variabili, non solo il numero di pit stop ma anche la differenza di prestazioni ha contribuito ad una gara affascinante, con piloti agguerriti che hanno combattuto l'un contro l'altro, con diversi tassi di usura degli pneumatici. 

La partenza è stata buona per tutti, senza problemi, anche se Vergne è stato costretto a partire dalla pit lane con la sua Toro Rosso. Rosberg e Schumacher hanno mantenuto le loro posizioni in testa alla griglia con le Mercedes, mentre Fernando Alonso è passato dal nono all’ottavo posto al primo giro mentre Felipe Massa dal dodicesimo al decimo. Il brasiliano, poi, ha guadagnato una posizione in più quando Webber, davanti a lui, ha effettuato uno stop anticipato al giro 7 per montare gli pneumatici Prime, anche se il pilota della Ferrari aveva la Lotus di Grosjean a solo mezzo secondo di distacco. Vettel è stato il secondo pilota a rientrare ai box con la Red Bull al giro 10, seguito da Hulkenberg, che ha anche cambiato il musetto sulla sua Force India. Raikkonen e Hamilton si sono fermati insieme e la McLaren è riuscita a rimanere davanti dopo una corsa fianco a fianco sulla pit lane. Di nuovo in pista, Webber è anche riuscito a superare la Lotus.

Al 14° giro, Rosberg si è fermato da leader della classifica, mentre un giro più tardi Schumacher ha parcheggiato fuori pista, costretto a ritirarsi, il che ha portato Perez leader della gara con la Sauber. Felipe, che ancora doveva fermarsi, era secondo, mentre Fernando, che si era fermato al 12° giro era all’ottavo posto. Rosberg, a questo punto, era terzo, seguito dalle McLaren di Button e Hamilton; poi Webber e Raikkonen. A completare la top ten, dietro a Fernando c’erano Kobayashi e Grosjean. Felipe, ancora con le gomme Prime, ha preso il comando al 17° giro, quando Perez ha effettuato lo stop con la Sauber. 

Felipe ha fatto il suo primo pit stop al giro 18, scendendo al quattordicesimo posto e ritrovandosi anche nel traffico, mentre Fernando era in sesta posizione. Nella parte alta della classifica, al giro numero 20, l'ordine era Rosberg, Button, Hamilton, Webber, Raikkonen. Il pilota australiano della Red Bull è stato ancora una volta il primo pilota ad effettuare il secondo stop, al giro 22, con Fernando in lotta con Raikkonen per la quarta piazza. Hamilton, in sosta al 23esimo giro, da terzo in classifica, ha montato le Prime. Il giro 24 ha visto Fernando ancora in quarta posizione dietro Raikkonen, mentre Felipe era 12° alle spalle di Paul Di Resta con la Force India. Button è rientrato per la seconda volta ai box al 25° giro, il che ha portato Fernando al terzo posto, dietro a Rosberg e Raikkonen. Un giro più tardi, Hamilton è riuscito a passare Felipe, che in tal modo è sceso al tredicesimo posto, e, al 27° giro, anche Webber ha superato la F2012 nello stesso punto della pista. Fernando si è fermato per la seconda volta e la sua Ferrari è rientrata 13esima, un posto dietro il suo compagno di squadra. Per quanto riguarda le diverse strategie di gara, lo spagnolo, che aveva tre soste, è stato in grado di passare il pilota brasiliano che aveva all’attivo due soste al 31° giro e di portarsi poi fino al nono posto, passando Di Resta. Con Vettel che si è fermato dalla settima posizione, entrambe le Ferrari hanno guadagnato una posizione al giro 32. Grosjean è rientrato ai box da secondo al giro 33, con Button ora in seconda posizione, più veloce di tutti in pista, con una strategia di tre soste, ma a 14,5 secondi da Rosberg. 

Dietro all'inglese, Perez, Hamilton e Webber che stavano facendo una fantastica lotta per il terzo posto, fino a quando la Sauber è rientrata al giro numero 36. Rosberg ha fatto la sua seconda e ultima sosta, rientrando dietro ad un nuovo leader, Jenson Button, con la Mercedes che sperava di finire la gara così, mentre la McLaren doveva fermarsi ancora una volta ai box. Fernando era adesso al quarto posto con Felipe, che doveva ancora fare la sua seconda sosta, dietro di lui ma ad oltre otto secondi di svantaggio. Al giro 38 ecco Hamilton rientrare ai box proprio davanti a Fernando: i due piloti, in lotta per terzo posto, rientreranno in decima e undicesima posizione in pista. Mentre la McLaren adesso poteva guadagnare strada e passare le vetture più lente davanti, il pilota della Ferrari non riusciva. Button, al pit stop dalla testa della classifica al 40° giro, rientrava in pista solo sesto per una perdita di tempo ai box, a causa di un ritardo sulla sostituzione della gomma posteriore sinistra. 

Rosberg è così tornato al comando, ora con Felipe secondo, dietro a 17,5 secondi, seguito molto da vicino da Raikkonen, Vettel, Button e Grosjean. Quando Felipe ha effettuato la sua seconda sosta, al giro 41, è sceso in 14esima posizione. Mentre Fernando ha fatto un’escursione fuori pista cercando di passare Maldonado. A nove giri dalla fine, dietro il secondo posto di Raikkonen, c’era grande lotta tra sei monoposto, tutte vicinissime l’una all’altra. I giri finali sono stati caotici, condizionati dall’usura degli pneumatici, e hanno visto il pilota finlandese essere risucchiato verso la parte bassa della classifica, finendo addirittura 14esimo dietro a Felipe. Vettel, secondo per un po’, non è riuscito a respingere l’assalto prima delle due McLaren e poi del suo compagno di squadra Mark Webber, quarto al traguardo, con il campione del mondo in carica che si è dovuto accontentare del quinto posto. Grosjean è arrivato sesto per la Lotus, davanti alle due Williams di Senna e Maldonaldo, mentre l'ultimo posto valido per guadagnare punti, alle spalle di Fernando, se l’è aggiudicato la Sauber di Kobayashi.

Le monoposto e tutta l’attrezzatura sono state imballate molto velocemente qui sul circuito di Shanghai perché tra soli quattro giorni i motori si accenderanno di nuovo, questa volta sul circuito di Sakhir, che ospita domenica prossima il Gran Premio del Bahrain.

quinta-feira, 19 de abril de 2012

A CORRIDA DOS CAMPEÕES

Jimmy e a Lotus 33 - 1965
Emerson 1972
Mike Spence

Numa época em que a Fórmula 1 não tinha só compromissos oficiais, era comum a realização de provas extra-oficiais, que não contavam pontos para o campeonato mundial e onde as equipes podiam relaxar e testar os carros em condições de corrida. Um dos mais conhecidos desses eventos era a Corrida dos Campeões, sempre disputada na pista de Brands Hatch, em Kent, no Reino Unido. A primeira, realizada em 1965, teve como vencedor Mike Spence com seu Lotus 33. Dividida em duas baterias, Spence foi o terceiro na primeira série de quarenta voltas, chegando depois do vencedor Jim Clark e de Dan Gurney; mas venceu a segunda bateria depois que os adversários tiveram problemas e superou Jo Bonnier (Brabham –Climax) e Frank Gardner(Brabham –BRM). Essa prova teve como curiosidade as participações de Jim Clark, Mike Spence, Ludovico Scarfiotti e Jo Schlesser, que viriam a falecer no curto espaço de quatro meses, três anos depois. Após uma interrupção em 1966, a Corrida dos Campeões se consolidou como evento e foi disputada por dez anos consecutivos, sempre apresentando uma diversificação de vencedores: Gurney com seu Eagle (1967); Bruce McLaren,também com carro de fabricação própria (1968); Jackie Stewart, com Matra e depois March (1969-1970) e James Hunt com o McLaren (1976-1977) surgem como os maiores vencedores nesse período. A Ferrari nem sempre prestigiou a prova, já que ela não contava pontos para o Mundial, mas em 1971 Clay Regazzoni a venceu para o “Cavallino Rampante” e o brasileiro Emerson Fittipaldi foi o grande vencedor com a Lotus em 1972.
Ickx 1974
Na arte de Michael Turner, Ickx dá um show em Lauda.1974. 

 1985, Keke Rosberg.

 Houve tempo até para uma zebra, Peter Gethin e seu Chevron F5000, vencedores de 1973 e o inusitado: em 1974, a Lotus só iria enviar um carro para a prova. Seus dois pilotos, Ronnie Peterson e Jacky Ickx decidiram num cara ou coroa quem iria participar e o escolhido foi o belga, que deu show na pista molhada, largando na 11ª posição e ultrapassando Niki Lauda por fora na Paddock Hill Bend para vencer numa grande performance do “Rei da Chuva “de então. 


Pryce 1975
Para Tom Pryce, significou a única vitória de sua curta carreira. O galês foi o melhor em 1975 com seu Shadow. Não realizada em 1978, apresentou em 1979 na vitória de Gilles Villeneuve e da Ferrari, os primeiros sinais de decadência: compareceram não mais do que sete F1 e o grid foi completado com os carros da Fórmula Aurora, entre os quais os Tyrrell de Gordon Smiley e Desiré Wilson, o Williams de Giacomo Agostini e a Lotus de Emilio De Villota. Destaque-se Guy Edwards e Bernard de Dryver, que venceram a prova entre os Fórmula Aurora, pilotando os Fittipaldi F5 A. Dois anos de hiato para afinal, o último evento ocorrido em 1983, com vitória de Keke Rosberg da Williams. Daí para a frente, F1 só em etapas do Mundial e com muita grana no bolso do Bernie. Definitivamente, as coisas estavam começando a perder a graça.


Carlos Henrique “Caranguejo” Mercio