Dick
PRÁ INGLÊS VER......
Em um dia atípico terminou o primeiro dia de treinos em Shangai, Dick na ponta, numa combinação de tempo seco e molhado, e com os favoritos treinando a maior parte do tempo para acertar os carros para corrida.
Abaixo vou colocar apenas alguns trechos da news letter da Ferrari de ontem, antes dos treinos...
Felipe Massa...
"Um céu nublado cumprimentou Felipe Massa em sua chegada no circuito de Xangai, no meio da manhã, poucas horas antes de enfrentar a mídia no hospitality center da Ferrari...Felipe; Devemos lembrar que, apesar de trazermos algumas atualizações, bem como outras equipes, a coisa mais importante para nós é ter confiança em nossa capacidade de fazer um trabalho melhor na pista e a confiança também que pode resultar de ter um melhor carro."
Fernando Alonso
"Nada mudou da Malásia e por isso espero um fim de semana difícil", disse ele. "Não haverá grandes surpresas, porque, mesmo que o carro apresente algumas pequenas melhorias, não houve novos desenvolvimentos significativos para esta corrida. Luto para melhorar o carro, é uma situação em que faria o mesmo em qualquer equipe. O quadro será o mesmo que as duas últimas corridas, isto significa que será difícil se qualificar para o Q3 no sábado, e no domingo vai ser difícil: a esperança é conseguir uma boa largada e, em seguida, saber como gerenciar melhor os pneus ".
Ferrari...
"Já antes do final dos testes de inverno em Espanha, em Fevereiro, a mídia e especialistas da Fórmula 1 falavam da "crise" da Ferrari: Certamente nem uma palavra nova, tendo sido usado muitas vezes na história dos 62 anos da equipe mais bem sucedida do automobilismo. Além disso, ambos os pilotos e a direção da equipe de Maranello certamente não negaram que o F2012 tem alguns pontos fracos, particularmente em termos de eficiência aerodinâmica e velocidade máxima. Há também alguns aspectos positivos, tais como a incapacidade cronica que o carro tinha para obter a temperatura certa para os pneus, e que parece ter sido resolvido. Em Melbourne, na primeira rodada do campeonato, veio a confirmação que o F2012 não era tão competitivo quanto os carros de ponta."
Pastor Maldonado
Sergio Perez
OS TEMPOS
1: Michael Schumacher (ALE/Mercedes) - 1m35s973
2: Lewis Hamilton (ING/McLaren) - 1m36s145
3: Sebastian Vettel (ALE/Red Bull) - 1m36s160
4: Mark Webber (AUS/Red Bull) - 1m36s433
5: Nico Rosberg (ALE/Mercedes) - 1m36s617
6: Jenson Button (ING/McLaren) - 1m36s711
7: Kamui Kobayashi (JAP/Sauber) - 1m36s956
8: Paul di Resta (ESC/Force India) - 1m36s966
9: Nico Hulkenberg (ALE/Force India) - 1m37s191
10: Fernando Alonso (ESP/Ferrari) - 1m37s316
11: Sergio Perez (MEX/Sauber) - 1m37s417
12: Daniel Ricciardo (AUS/Toro Rosso) - 1m37s616
13: Kimi Raikkonen (FIN/Lotus) - 1m37s836
14: Jean-Eric Vergne (FRA/Toro Rosso) - 1m37s930
15: Romain Grosjean (FRA/Lotus) - 1m37s972
16: Pastor Maldonado (VEN/Williams) - 1m38s176
17: Felipe Massa (BRA/Ferrari) - 1m38s293
18: Bruno Senna (BRA/Williams) - 1m38s783
19: Heikki Kovalainen (FIN/Caterham) - 1m38s990
20: Vitaly Petrov (RUS/Caterham) - 1m39s346
21: Timo Glock (ALE/Marussia) - 1m39s651
22: Pedro de la Rosa (ESP/Hispania) - 1m40s343
23: Charles Pic (FRA/Marussia) - 1m40s753
24: Narain Karthikeyan (IND/Hispania) - 1min41s125
2: Lewis Hamilton (ING/McLaren) - 1m36s145
3: Sebastian Vettel (ALE/Red Bull) - 1m36s160
4: Mark Webber (AUS/Red Bull) - 1m36s433
5: Nico Rosberg (ALE/Mercedes) - 1m36s617
6: Jenson Button (ING/McLaren) - 1m36s711
7: Kamui Kobayashi (JAP/Sauber) - 1m36s956
8: Paul di Resta (ESC/Force India) - 1m36s966
9: Nico Hulkenberg (ALE/Force India) - 1m37s191
10: Fernando Alonso (ESP/Ferrari) - 1m37s316
11: Sergio Perez (MEX/Sauber) - 1m37s417
12: Daniel Ricciardo (AUS/Toro Rosso) - 1m37s616
13: Kimi Raikkonen (FIN/Lotus) - 1m37s836
14: Jean-Eric Vergne (FRA/Toro Rosso) - 1m37s930
15: Romain Grosjean (FRA/Lotus) - 1m37s972
16: Pastor Maldonado (VEN/Williams) - 1m38s176
17: Felipe Massa (BRA/Ferrari) - 1m38s293
18: Bruno Senna (BRA/Williams) - 1m38s783
19: Heikki Kovalainen (FIN/Caterham) - 1m38s990
20: Vitaly Petrov (RUS/Caterham) - 1m39s346
21: Timo Glock (ALE/Marussia) - 1m39s651
22: Pedro de la Rosa (ESP/Hispania) - 1m40s343
23: Charles Pic (FRA/Marussia) - 1m40s753
24: Narain Karthikeyan (IND/Hispania) - 1min41s125
A integra da news letter da Ferrari de quinta feira 12/04/2012
Massa:
Shanghai, 12 aprile - Un cielo coperto ha salutato Felipe Massa al suo arrivo sul circuito di Shanghai a metà mattina, poche ore prima di affrontare i media nell'area hospitality della Scuderia Ferrari che, come per tutte le altre squadre, qui è montata su palafitte sopra ad un piccolo lago, nel retro del paddock. "Ho trascorso molti giorni a Maranello, lavorando con gli ingegneri, per analizzare e cercare di capire quello che è successo nelle ultime due gare", ha risposto il pilota della Ferrari alla domanda su come avesse trascorso il tempo dopo l'ultimo gara, in Malesia. Poi, ha anche confermato di aver ricevuto qualche buon consiglio da un ex pilota di F1, ex ferrarista e brasiliano, Rubens Barrichello. "Ho parlato con Rubens dopo la gara della Malesia e, in effetti, è stato un post gara anche per lui, che corre nella Indycar. Abbiamo parlato anche di questo, dato che per lui si tratta di imparare a conoscere una nuova categoria. E gli ho parlato di ciò che stava accadendo a me. Penso che abbia ragione: ho bisogno di rilassarmi, per lavorare nel miglior modo possibile. Ho bisogno di godere di quello che faccio, perché dopo tutto, le corse rappresentano ciò che amo, quindi spero di avere un buon weekend sia qui sia in Bahrain e ricominciare la mia stagione proprio da qui. Mi sento meglio e i pochi giorni di relax mi hanno aiutato, anche se mi sono già trovato in questo tipo di situazione prima e so come affrontarlo".
Alla domanda riguardo a possibili modifiche sulla F2012, il brasiliano ha dato una valutazione realistica sul punto in cui si trova adesso la Scuderia. "Abbiamo lavorato sodo per portare alcune nuove componenti per questa gara anche se non siamo ancora riusciti ad andare completamente nella direzione che vogliamo, anche con questi aggiornamenti, ma stiamo lavorando molto duramente per riuscirci il più presto possibile e apportare un buon miglioramento nelle prestazioni della monoposto", ha detto Felipe. "È quello che vogliamo e di cui abbiamo bisogno. Dobbiamo ricordarci che, anche se qui portiamo alcuni aggiornamenti, così come le altre squadre, la cosa più importante per noi è avere fiducia nel poter fare un lavoro migliore in pista e sapere che la fiducia può derivare anche dall'avere una vettura migliore".
Poi le domande sono state principalmente rivolte alle caratteristiche specifiche del circuito cinese. "La pista qui a Shanghai è dura per le gomme, sia per le Soft sia per le Medium, che si montano qui: il degrado è un fattore da prendere in seria considerazione quando si inizia a lavorare sul set-up, soprattutto per la gara. Il tempo può rappresentare un'altra componente importante a cui dobbiamo essere preparati. Dal mio punto di vista personale, voglio solo avere una gara normale e finire nella posizione che mi spetta con questo pacchetto. Normale o no, è importante avere un buon fine settimana. Ho bisogno di mettere tutto insieme nel modo giusto. Finora, in questa stagione le vetture sembrano essere molto vicine e questo va bene per le gare, ottimo per la competizione e la lotta in pista è una cosa positiva per il campionato. Adesso voglio solo essere in grado di lottare con le vetture davanti a noi".
Alonso:
Shanghai, 12 aprile - Oggi pomeriggio, il pilota della Ferrari Fernando Alonso si è unito a cinque colleghi piloti per la conferenza stampa FIA sul circuito di Shanghai che questa domenica ospita il Gran Premio della Cina. La presenza del pilota spagnolo è stata garantita dal fatto che è consuetudine, per il vincitore della gara precedente, partecipare all'evento del giovedì. Tuttavia, Fernando ha voluto chiarire che questo fine settimana non si aspetta una replica della prestazione della Malesia. "Nulla è cambiato dalla Malesia e quindi mi aspetto un weekend difficile", ha affermato. "Non ci saranno grandi sorprese perché, anche se la vettura mostra alcuni piccoli miglioramenti, non c'è nessuna novità di rilievo in arrivo per questa gara. Mi aspetto che questa situazione sia uguale anche per gli altri team, motivo per cui mi sento di affermare che il quadro generale sarà lo stesso delle ultime due gare. Questo significa che sarà difficile qualificarsi in Q3 il sabato e anche la domenica sarà dura: la speranza è di fare una buona partenza e poi saper gestire al meglio gli pneumatici".
Fernando, vincitore in passato di questa corsa, ha anche ricordato ai giornalisti presenti un altro parametro che può influenzare il risultato. "Possiamo anche sperare in un po' di fortuna, perché questo è un fattore che spesso dimentichiamo ma che è presente, come abbiamo potuto vedere in Australia e poi anche in Malesia, dove ho avuto la fortuna di evitare un incidente alla prima curva. Bisogna avere un grande pacchetto per poter vincere e la fortuna è una componente di questo, quindi speriamo che la fortuna ci assista questo weekend". Un aiuto più concreto per domenica pomeriggio sarebbe la pioggia, anche se le previsioni suggeriscono solo qualche scroscio per domani, venerdì. "Certo, se piovesse sarebbe d'aiuto, ma anche in quel caso sarebbero due le possibilità, perché ci si può trovare con lo pneumatico giusto al momento giusto o lo pneumatico sbagliato al momento sbagliato".
È stato fatto notare al pilota della Ferrari che la sua vittoria a Sepang lo ha portato davanti a Jackie Stewart nella lista di tutti i tempi dei vincitori di GP, con solo Schumacher, Prost, Senna e Mansell davanti a lui. "Mi sento molto onorato di far parte di questa lista di grandi piloti, che guardavo in televisione quando ero un ragazzino", ha detto. "Ora, posso affermare che sto facendo una buona carriera, guidando per squadre fantastiche, ma al momento i record non sono importanti, dato che rimango concentrato sulla prossima gara o sulla mia vita di tutti i giorni. Ma sono sicuro che, tra dieci o quindici anni, apprezzerò tutto questo più di adesso".
Ferrari:
Già prima del termine dei test invernali in Spagna svoltisi a febbraio, i media e gli esperti di Formula 1 parlavano della “crisi” della Scuderia Ferrari: non certo una parola nuova, essendo stata usata tante volte nei 62 anni di storia della squadra più vincente di questo sport. Peraltro, sia i piloti sia il management di Maranello non avevano certo negato che la F2012 accusava alcune debolezze, in particolare in termini di rendimento aerodinamico e di velocità di punta. C’erano anche alcuni aspetti postivi, come la cronica incapacità delle monoposto del Cavallino di Rampante a mandare in temperatura le gomme che sembra essere risolta. A Melbourne, nella prima tappa del campionato, era arrivata la conferma che la F2012 non era competitiva ai massimi livelli.
Otto giorni dopo il quinto posto nel Gran Premio d’Australia, a Sepang Fernando Alonso è salito sul gradino più alto del podio e ha lasciato la Malesia come leader della classifica iridata. Com’è potuto accadere? Un miracolo? Uno sviluppo velocissimo in una settimana? Nulla di tutto questo, come spiega con la sua solita flemma britannica il DT Pat Fry: “La nostra posizione è dovuta und una serie di circostanza, soprattutto legate al fatto che Fernando ha disputato due grandi gare. A Melbourne, dopo il problema in qualifica, la buona partenza e la prima curva hanno messo a posto un po’ di cose. In Malesia le condizioni meteo hanno giocato in nostro favore e la nostra vettura si è comportata bene in quelle circostanze: siamo riusciti a tirare fuori il massimo dalle opportunità che si sono presentate. Abbiamo fatto le chiamate giuste come strategia e la squadra ha svolto un ottimo lavoro: ogni volta che Fernando rientrava ai box per cambiare gomme riusciva o a guadagnare posizioni o ad estendere il suo vantaggio. Per Fernando è molto bello essere in testa al Mondiale, qualcosa che non mi sarei certo aspettato qualche settimana fa. Sin dalle prime battute dei test ci eravamo resi conto che avevano alcuni problemi da risolvere. Tutti in fabbrica hanno lavorato duramente ma c’è ancora tanta strada da fare. Credo che la nostra prestazione sull’asciutto sia ancora a circa otto decimi dai migliori. Condizioni di scarsa aderenza e pista umida sembrano essere positive per la nostra vettura e nascondono alcuni dei problemi: lo si è visto il venerdì di Melbourne e poi in gara a Sepang.”
Se il due volte campione del mondo spagnolo vede il suo nome al vertice della classifica, il suo compagno di squadra brasiliano, Felipe Massa, è ancora a secco di punti. “La monoposto è piuttosto difficile da guidare e Fernando è riuscito a spremerne il massimo mentre con Felipe abbiamo faticato a trovare il bilanciamento giusto per metterlo nelle migliori condizioni” – ammette Fry – “Inoltre, in Malesia quando Felipe era con le intermedie dopo la bandiera rossa ha iniziato ad avere molto sottosterzo e allora abbiamo preso il rischio di fare una sosta in più, il che non ha pagato. Il non aver capito che le gomme avevano soltanto graining e non erano consumate è stato l’unico errore commesso dal muretto nell’ultima gara. E’ stato un peccato per Felipe, un’altra circostanza poco fortunata per lui.”
“Se dovessi giudicare la prestazione complessiva della Scuderia fino ad oggi dovrei dare giudizi differenti per le diverse aree” – continua Fry – “La squadra e i meccanici in pista hanno lavorato molto bene: a Melbourne abbiamo fatto i pit-stop più veloci e in Malesia la prestazione nella pit-lane e la strategia ci hanno permesso di guadagnare posizioni o tempo sugli altri ad ogni sosta. Se dovessi dare il voto alla prestazione della vettura allora sarebbe molto più basso. Un altro voto positivo riguarda la reazione del team allo stress di rimontare. La Produzione, ad esempio, ha risposto benissimo a delle richieste molto aggressive in termini di sviluppo. C’è un grande sforzo da parte di tutti ma non abbiamo certo fatto un gran lavoro nel mettere in pista una macchina subito veloce.”
Lo sviluppo tecnico procede di solito su due binari. Da una parte c’è il programma previsto a lungo termine, dall’altra ci sono le azioni frutto dell’esperienza in pista. In questo momento c’è anche una terza strada, determinata principalmente dal ritardo di prestazione, che prevede un’accelerazione nello sviluppo attraverso l’introduzione di aggiornamenti della vettura in anticipo su quanto inizialmente pianificato. “Cerchiamo di migliorare costantemente nelle aree su cui abbiamo dei problemi” – spiega il tecnico inglese – “Stanno arrivando alcune nuove soluzioni e cerchiamo di portarle in pista il prima possibile. In Cina avremo cinque aggiornamenti, alcuni visibili altri molto meno e poi ci sarà un pacchetto più significativo in Spagna. Sarebbe bello poter averlo prima ma già alcune delle novità di Shanghai erano effettivamente previste per la Spagna.”
E’ chiaro che l’attenzione di Fry è rivolta esclusivamente alla sua squadra ma ciò non gli impedisce di fare una prima valutazione delle gerarchie dopo le due gare iniziali: “Sono rimasto un po’ sorpreso dalla relativa mancanza di ritmo della Red Bull rispetto alla McLaren: loro erano molto veloci ma un mese fa pensavo che le posizioni sarebbero state invertite fra queste due squadre” - spiega - “La Mercedes sembra molto veloce ma hanno un problema di degrado gomme simile a quello del passato: ottimi in qualifica, fanno fatica in gara. La Lotus ha fatto un bel passo avanti, del resto era veloce sin dal primo test.”
Ci sono state otto edizioni del Gran Premio della Cina fino ad oggi e la Scuderia Ferrari ne ha vinte tre: la prima con Rubens Barrichello coincise con l’evento inaugurale e poi arrivarono i successi del 2006 con Michael Schumacher e del 2007 con Kimi Raikkonen. Fernando vinse partendo dalla pole nel 2005 quando era alla Renault e poi arrivò secondo nei due anni successivi. Anche Felipe Massa ha goduto della vista dal magnifico podio dello Shanghai International Circuit, finendo terzo nel 2007 e facendo un passo in avanti l’anno successivo.
Il tracciato di Shanghai è lungo poco meno di cinque chilometri e mezzo e l’impianto simboleggia il desiderio della Cina di affermarsi come potenza economica leader nel mondo. E’ uno dei circuiti più impegnativi fra quelli disegnati da Hermann Tilke, con diverse curve monto lunghe che generano elevate accelerazioni laterali: un buon bilanciamento e la stabilità in frenata sono aspetti fondamentali per avere una macchina competitiva. La Pirelli metterà a adisposizione le mescole Soft e Medium ma la superficie piuttosto liscia non rende il tracciato molto esigente per gli pneumatici. La pista non è usata molto spesso: venerdì nelle libere, soprattutto la mattina, ci sarà un asfalto molto sporco.
“Shanghai è un tracciato dove si trova di tutto” – conferma Fry – “Ci sono lunghe curve lente dove ci vuole un buon anteriore e dove bisogna frenare e girare nello stesso momento. Ad esempio, è fondamentale affrontare con una certa velocità la prima curva e poi portarsela dietro per la seconda. C’è anche qualche curva a media-alta velocità ma soprattutto un rettilineo lungo milletrecento metri che, grazie al DRS, sarà un punto interessante in gara.”
Non sarebbe così insolito vedere la pioggia protagonista in questo Gran Premio, il che non dispiacerebbe certo alla Scuderia, vista la prestazione di Fernando sul bagnato in Malesia…
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FOTOS: REUTERS , AP , FERRARI , TBox Beta