GP da Europa 2012 - Valência
Alonso no Canadá
A News Letter traduzida, perdoem algum erro.
Até recentemente o F2012 teve pouca tração, como mostrado em Montreal, a pista não é adequada para o pacote técnico da Ferrari, que no entanto teve um considerável progresso nesta área. "Tudo depende da quantidade de trabalho, o número de pessoas empregadas e a atenção especial ao design aerodinâmico e produção", disse Nikolas Tombazis, designer-chefe da Scuderia Ferrari. "O trabalho duro dos últimos meses produziu um carro muito melhor. Nós trabalhamos com determinação para enfrentar todos os problemas já encontrados durante os primeiros testes de inverno. "
na F2012 no Canadá foi o retorno a uma configuração semelhante para a descarga aerodinâmica da estréia. "O projeto dos escapamentos de Montreal foi igual ao primeiro que experimentamos em Jerez", disse Tombazis. "No início, criamos tínhamos vários problemas, porque não contribuía muito em termos de tempo de volta, parecia ser uma desvantagem para os pilotos. Então abandonamos essa solução e nos dirigimos a outros pontos fracos do carro, até que a primeira grande mudança veio para o Grande Prêmio da Espanha. Graças a uma configuração diferente dos gases de escape - Central - a nova asa dianteira, um novo difusor, uma asa traseira nova e diferentes dutos de refrigeração dos freios que produziram aquele que, no que diz respeito a aerodinâmica, podemos definir uma nova máquina . No entanto, continuamos a trabalhar sobre as descargas, para desenvolver uma forma mais eficaz e mais fácil, mas ainda ligada à original, como chegamos à introduzida no Canadá. "
O progresso tem sido incrível, feito num veículo com o qual nossos pilotos estavam lutando para entrar no Q3, e que agora parece estar lutando para largar na linha de frente do grid e no degrau mais alto do pódio, mas Tombazis ainda quer mais. "No momento estamos razoavelmente felizes onde estamos, em comparação como nós começamos, mas não podemos estar completamente satisfeitos, porque não somos capazes de dominar as corridas e vencer tudo, e esse sempre foi nosso objetivo", disse o designer. "Temos concorrentes muito fortes que continuam a desenvolver os seus carros e acreditamos que essa corrida tecnológica continuará até o final da temporada. Nosso trabalho está acontecendo com a mesma intensidade e nosso plano é introduzir desenvolvimentos em todas as corridas, a partir de Valência, neste fim de semana, as atualizações serão na asa dianteira e a na parte inferior, e teremos novos desenvolvimentos para as descargas . Outras atualizações para as corridas seguintes virão, e assim será até a última corrida. "
A velocidade máxima não é uma prioridade no circuito de Valência, mas continua a ser um ponto fraco para a Scuderia, mas continua a melhorar. "A velocidade na Fórmula 1 é agora um fator mais complexo do que antes, devido ao sistema de DRS, porque mudou o nível ideal de resistência de qualquer circuito." disse Tombazis. "Não é simplesmente o caso de produzir uma asa para gerar um pouco com menos downforce e oferecer velocidades mais altas. Tivemos que trabalhar sobre o mesmo DRS e a resistência gerado pelo resto do carro. Fizemos progressos nesta área, mas ainda não é suficiente para fazer de nosso carro o melhor nesta área. "Tombazis e o resto da equipe, nunca tiveram medo do trabalho feito, mas o designer admite que o progresso recente tornaram a vida mais fácil. "Com ou sem razão, espera-se que, a Ferrari, ganhe todas corridas, sendo sempre competitiva. Não ser competitivo no início da temporada foi um verdadeiro choque para mim e meus colegas. Foram dois meses muito difíceis, quando colocamos a cabeça para os problemas com calma. As últimas corridas foram um grande estímulo para todos nós, porque nós mostramos que podemos obter os resultados para que tanto trabalhamos. "
O evento em Valência rapidamente se estabeleceu como um dos mais populares do calendário internacional, com muitos espectadores, que vêm não só para ver a corrida, mas também para o Festival de Solstício de Verão, que reúne muita gente na praia, próximo a pista para comemorar o dia mais longo do ano. Apesar da chegada de uma equipa espanhola na Fórmula 1, a atração principal continua sendo a nossa com Fernando Alonso. Ao piloto de Oviedo é creditada a transformação do na Península Ibérica em um dos mais populares, e não é por acaso que o circuito da cidade de Valência foi feito após as conquistas dos títulos em 2005 e em 2006. Depois de terminar em segundo, em sua corrida em Barcelona pouco mais de um mês atrás, Fernando tem sem dúvida a esperança de que um F2012 mais competitivo que lhe permitirá subir no degrau mais alto do pódio espanhol.
L’evoluzione continua sulle strade di Valencia
19.6.2012
Maranello, 19 giugno - Dopo l’interludio nordamericano di Montreal, la stagione europea riprende il suo svolgimento a sette gare dall’appuntamento conclusivo di Monza, l’ultimo tra quelli in programma nel Vecchio Continente. Ad ospitare in questo fine settimana il Gran Premio d’Europa il circuito cittadino di Valencia, la più recente tra le sedi delle gare europee, giunta alla quinta edizione dell’appuntamento iridato. Al suo debutto il tracciato è stato ribattezzato la ‘Monaco spagnola’ per le somiglianze con la corsa nel Principato, come la location portuale, la presenza di un ponte mobile insolito come il tunnel di Monaco, e la dislocazione dei box particolarmente pittoresca, in un’area originariamente occupata dal mercato del pesce. Tuttavia le caratteristiche della pista sono molto diverse: le barriere sono più lontane dal circuito, alcune curve dispongono di vie di fuga e le auto corrono con meno carico aerodinamico. Pur essendo un circuito nuovo la superficie della pista, anche se abrasiva, è molto più regolare rispetto a Monte Carlo. Tuttavia il circuito è disseminato di curve lente e di punti che necessitano di una buona trazione.
Fino a poco tempo fa la F2012 aveva poca trazione, poi come dimostrato a Montreal, un tracciato non adatto al pacchetto tecnico della Ferrari di inizio stagione, in questo settore sono stati compiuti notevoli progressi. “Tutto è dipeso dall’enorme quantità di lavoro, dal numero di persone impiegate e dalla particolare attenzione dedicata ad aerodinamica, design e produzione”, ha dichiarato Nikolas Tombazis, Chief Designer della Scuderia Ferrari. “L’intenso lavoro degli ultimi mesi ha prodotto una vettura molto migliorata. Abbiamo lavorato con determinazione per affrontare tutte le criticità riscontrate già durante il primo test invernale”.
Uno dei cambiamenti più evidenti nella F2012 in Canada è stato un ritorno ad una configurazione degli scarichi simile a quella del debutto. “Il disegno degli scarichi di Montreal era un cugino di quello provato nei test di Jerez” ha spiegato Tombazis. “All’inizio ci ha creato diversi problemi, perché non contribuiva molto in termini di tempo sul giro né sembrava rappresentare un vantaggio per il pilota. Abbiamo quindi abbandonato quella soluzione ed affrontato altri punti deboli della vettura, fino ad ottenere il primo grande cambiamento arrivato in tempo per il Gran Premio di Spagna. Grazie ad una diversa configurazione degli scarichi – centrale - ad un’ala anteriore nuova, un nuovo diffusore, una nuova ala posteriore e diversi condotti di raffreddamento dei freni abbiamo prodotto quella che, per quanto riguarda l’aerodinamica, si può definire una nuova macchina. Tuttavia, continuando a lavorare sugli scarichi per sviluppare un sistema più efficace e semplice, ma ancora legato a quello originale, siamo arrivati a quello introdotto in Canada”.
E’ stato davvero incredibile il progresso effettuato da una vettura con cui i nostri piloti faticavano a entrare in Q3 ad una che ora sembra poter lottare per la prima fila della griglia e per il gradino più alto del podio, ma Tombazis vuole ancora di più. “Al momento siamo ragionevolmente contenti di dove siamo arrivati, rispetto al punto in cui siamo partiti, tuttavia non possiamo essere del tutto soddisfatti perché non siamo ancora in grado di dominare le gare e di battere tutti, il nostro obiettivo da sempre”, ha affermato il designer. “Abbiamo concorrenti molto forti che stanno continuando a sviluppare le loro auto e riteniamo che questa corsa tecnologica proseguirà fino alla fine della stagione. Il nostro lavoro sta andando avanti con la stessa intensità e il nostro piano è quello di introdurre sviluppi ad ogni gara, a partire da Valencia: in questo fine settimana gli aggiornamenti riguarderanno l’ala anteriore e il fondo, ed avremo ulteriori evoluzioni per gli scarichi. Altri aggiornamenti sono in cantiere per le gare successive e credo che sarà così fino alla all'ultima gara”.
La velocità di punta non è una priorità sulla pista di Valencia, ma rimane comunque un punto debole per la Scuderia su cui si continua a lavorare per migliorare. “La velocità in Formula 1 rappresenta ora un fattore più complesso rispetto al passato, a causa del sistema DRS, perché ha modificato il livello ottimale di resistenza delle macchine su qualsiasi circuito”, ha spiegato Tombazis. “Non è semplicemente un caso che sia stata prodotta un'ala che generi un po’ meno carico aerodinamico e resistenza per fornire velocità più elevate. Abbiamo dovuto lavorare sullo stesso DRS e sulla resistenza generata dal resto del corpo vettura. Abbiamo fatto progressi in questo settore, ma ancora non abbastanza per colmare completamente il divario con i migliori in campo in questo settore.” Tombazis e il resto della squadra non si sono mai fatti spaventare dal lavoro, ma il progettista ammette che i recenti progressi gli hanno reso la vita più facile. “A torto o a ragione ci si aspetta che, come Ferrari, si vinca ogni gara e si sia sempre competitivi. Non essere competitivi a inizio stagione è stato un vero shock per me e per i miei colleghi. Sono stati due mesi molto duri, in cui ci siamo messi a testa bassa e risolto i problemi con calma. Le ultime gare sono state un grande stimolo per tutti noi, perché ci hanno dimostrato che possiamo ottenere i risultati per cui lavoriamo tanto”.
Nei primi anni del Campionato del Mondo di Formula 1 ad altre tappe del calendario è stato dato il titolo onorario di Gran Premio d'Europa. Dal momento in cui è divenuto gara a sé si è svolto ventuno volte a partire dal 1983, con una pausa dal 1986 al 1993, per poi fermarsi nel 1998. Valencia è la sua quinta sede, dopo Brands Hatch, Nürburgring, Donington Park e Jerez. Con sei vittorie all’attivo la Scuderia Ferrari detiene un buon record, migliore di qualsiasi altra squadra. I nostri attuali piloti qui sono sempre andati molto bene, Fernando Alonso ha vinto due volte con altre squadre al Nurburgring, nel 2005 e nel 2007. Felipe ha vinto al volante di una vettura del Cavallino Rampante dopo essere partito dalla pole position nella gara inaugurale di Valencia del 2008. Dopo i numerosi problemi il brasiliano ha ripagato il duro lavoro fatto a Maranello, con prestazioni più competitive delle ultime due gare. L'evento di Valencia si è rapidamente affermato come uno degli appuntamenti più popolari del calendario iridato, con molti spettatori provenienti non solo per le regate, ma anche per il Festival del Solstizio d'Estate che riunisce moltissime persone sulla spiaggia vicino alla pista per celebrare il giorno più lungo dell'anno. Nonostante l'ingresso di un team spagnolo di Formula 1, l'attrazione principale rimane il nostro Fernando Alonso. Al pilota di Oviedo va il merito di trasformare quello che prima era uno sport poco seguito nella penisola iberica in uno dei più popolari e non è un caso che il circuito cittadino di Valencia sia stato realizzato l'anno dopo la conquista del titolo nel 2005 e nel 2006. Dopo aver concluso al secondo posto nella sua prima gara di casa a Barcellona poco più di un mese fa, Fernando starà senza dubbio sperando che una F2012 più competitiva gli permetta di salire sul gradino più alto del podio spagnolo, qualunque sia l’attuale denominazione del Gran Premio.
Fino a poco tempo fa la F2012 aveva poca trazione, poi come dimostrato a Montreal, un tracciato non adatto al pacchetto tecnico della Ferrari di inizio stagione, in questo settore sono stati compiuti notevoli progressi. “Tutto è dipeso dall’enorme quantità di lavoro, dal numero di persone impiegate e dalla particolare attenzione dedicata ad aerodinamica, design e produzione”, ha dichiarato Nikolas Tombazis, Chief Designer della Scuderia Ferrari. “L’intenso lavoro degli ultimi mesi ha prodotto una vettura molto migliorata. Abbiamo lavorato con determinazione per affrontare tutte le criticità riscontrate già durante il primo test invernale”.
Uno dei cambiamenti più evidenti nella F2012 in Canada è stato un ritorno ad una configurazione degli scarichi simile a quella del debutto. “Il disegno degli scarichi di Montreal era un cugino di quello provato nei test di Jerez” ha spiegato Tombazis. “All’inizio ci ha creato diversi problemi, perché non contribuiva molto in termini di tempo sul giro né sembrava rappresentare un vantaggio per il pilota. Abbiamo quindi abbandonato quella soluzione ed affrontato altri punti deboli della vettura, fino ad ottenere il primo grande cambiamento arrivato in tempo per il Gran Premio di Spagna. Grazie ad una diversa configurazione degli scarichi – centrale - ad un’ala anteriore nuova, un nuovo diffusore, una nuova ala posteriore e diversi condotti di raffreddamento dei freni abbiamo prodotto quella che, per quanto riguarda l’aerodinamica, si può definire una nuova macchina. Tuttavia, continuando a lavorare sugli scarichi per sviluppare un sistema più efficace e semplice, ma ancora legato a quello originale, siamo arrivati a quello introdotto in Canada”.
E’ stato davvero incredibile il progresso effettuato da una vettura con cui i nostri piloti faticavano a entrare in Q3 ad una che ora sembra poter lottare per la prima fila della griglia e per il gradino più alto del podio, ma Tombazis vuole ancora di più. “Al momento siamo ragionevolmente contenti di dove siamo arrivati, rispetto al punto in cui siamo partiti, tuttavia non possiamo essere del tutto soddisfatti perché non siamo ancora in grado di dominare le gare e di battere tutti, il nostro obiettivo da sempre”, ha affermato il designer. “Abbiamo concorrenti molto forti che stanno continuando a sviluppare le loro auto e riteniamo che questa corsa tecnologica proseguirà fino alla fine della stagione. Il nostro lavoro sta andando avanti con la stessa intensità e il nostro piano è quello di introdurre sviluppi ad ogni gara, a partire da Valencia: in questo fine settimana gli aggiornamenti riguarderanno l’ala anteriore e il fondo, ed avremo ulteriori evoluzioni per gli scarichi. Altri aggiornamenti sono in cantiere per le gare successive e credo che sarà così fino alla all'ultima gara”.
La velocità di punta non è una priorità sulla pista di Valencia, ma rimane comunque un punto debole per la Scuderia su cui si continua a lavorare per migliorare. “La velocità in Formula 1 rappresenta ora un fattore più complesso rispetto al passato, a causa del sistema DRS, perché ha modificato il livello ottimale di resistenza delle macchine su qualsiasi circuito”, ha spiegato Tombazis. “Non è semplicemente un caso che sia stata prodotta un'ala che generi un po’ meno carico aerodinamico e resistenza per fornire velocità più elevate. Abbiamo dovuto lavorare sullo stesso DRS e sulla resistenza generata dal resto del corpo vettura. Abbiamo fatto progressi in questo settore, ma ancora non abbastanza per colmare completamente il divario con i migliori in campo in questo settore.” Tombazis e il resto della squadra non si sono mai fatti spaventare dal lavoro, ma il progettista ammette che i recenti progressi gli hanno reso la vita più facile. “A torto o a ragione ci si aspetta che, come Ferrari, si vinca ogni gara e si sia sempre competitivi. Non essere competitivi a inizio stagione è stato un vero shock per me e per i miei colleghi. Sono stati due mesi molto duri, in cui ci siamo messi a testa bassa e risolto i problemi con calma. Le ultime gare sono state un grande stimolo per tutti noi, perché ci hanno dimostrato che possiamo ottenere i risultati per cui lavoriamo tanto”.
Nei primi anni del Campionato del Mondo di Formula 1 ad altre tappe del calendario è stato dato il titolo onorario di Gran Premio d'Europa. Dal momento in cui è divenuto gara a sé si è svolto ventuno volte a partire dal 1983, con una pausa dal 1986 al 1993, per poi fermarsi nel 1998. Valencia è la sua quinta sede, dopo Brands Hatch, Nürburgring, Donington Park e Jerez. Con sei vittorie all’attivo la Scuderia Ferrari detiene un buon record, migliore di qualsiasi altra squadra. I nostri attuali piloti qui sono sempre andati molto bene, Fernando Alonso ha vinto due volte con altre squadre al Nurburgring, nel 2005 e nel 2007. Felipe ha vinto al volante di una vettura del Cavallino Rampante dopo essere partito dalla pole position nella gara inaugurale di Valencia del 2008. Dopo i numerosi problemi il brasiliano ha ripagato il duro lavoro fatto a Maranello, con prestazioni più competitive delle ultime due gare. L'evento di Valencia si è rapidamente affermato come uno degli appuntamenti più popolari del calendario iridato, con molti spettatori provenienti non solo per le regate, ma anche per il Festival del Solstizio d'Estate che riunisce moltissime persone sulla spiaggia vicino alla pista per celebrare il giorno più lungo dell'anno. Nonostante l'ingresso di un team spagnolo di Formula 1, l'attrazione principale rimane il nostro Fernando Alonso. Al pilota di Oviedo va il merito di trasformare quello che prima era uno sport poco seguito nella penisola iberica in uno dei più popolari e non è un caso che il circuito cittadino di Valencia sia stato realizzato l'anno dopo la conquista del titolo nel 2005 e nel 2006. Dopo aver concluso al secondo posto nella sua prima gara di casa a Barcellona poco più di un mese fa, Fernando starà senza dubbio sperando che una F2012 più competitiva gli permetta di salire sul gradino più alto del podio spagnolo, qualunque sia l’attuale denominazione del Gran Premio.
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Em sua edição de hoje, o site Terra, comenta que
Tombazis estaria apontando a corrida de Valência, como a arrancada ao titulo. Li e reli a NL várias vezes, talvez não tenha traduzido direito, mas não é bem isso que entendi. Ele fala de todo esforço da equipe para tornar o carro competitivo, apenas isto e a esperança que andem bem na Espanha.
Rui Amaral Jr
FOTOS FERRARI
Eu não diria que é um ano para ser esquecido pela Ferrari, afinal chegou a liderar o campeonato e teve até uma vitória com o espanholzinho. Mas prova que a tecnologia envolvida muda à jato, e rapidamente, as idéias viram parte do passado. Precisam de muita agilidade mas talvez pedir isso para um time de sangue latino, seja pedir demais.
ResponderExcluirGrande Rui, quem sabe mesmo seja uma espécie de recomeço p/ a FERRARI nesta temporada, a equipe do CAVALINHO já esteve nesta mesma situção em outras temporadas!!!
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